“…Alle 5 di mattina ci recammo in carrozza a Pozzuoli, dove giungemmo prima delle 7 e dove ci imbarcammo per dirigerci verso Baia; qui vedemmo i bagni di Nerone, le grotte sotterranee della Sibilla cumana, il Lago d`averno, il Tempio di Venere, Tempio di Diana, il Sepolchro d`agripina, i campi flegrei ovvero Campi elisi, il […]
Mozart in Italia
Nel pieno di una full immersion nella narrativa di viaggio, ho già concluso che il mio blogger di viaggi preferito è Wolfgang Amadeus Mozart. Come tutti gli intellettuali nordici tra il ‘700 e l’800, anche il giovanissimo Wolfgang intraprese il doveroso “Grand Tour” nel paese che all’epoca era considerato la patria delle arti, della musica, del bello e del sole. Ossia, l’Italia. Per fortuna che almeno il sole ci è rimasto…
Rovereto, Verona, Venezia, Milano, Brescia, Bologna, Napoli, Roma, e via scarrozzando: leggere le lettere che scriveva alla madre e alla sorella è un gusto, perché è incredibile lo spirito di osservazione che questo appena adolescente dimostrava non solo sulla musica, ma anche sul costume, degli Italiani. Così, ad esempio, ecco cosa ci racconta di Verona:
“…apropos: ora tutti girano in Mascara (era gennaio nda Lonnieplanet), e quanto è comodo quando si ha la propria maschera sul cappello e si ha il privelegium di non doversi levare il cappello quando uno ti saluta, e di non chiamare alcuno per nome, bensì sempre: , è sensazionale. Ma la cosa più straordinaria è questa: che andiamo a letto già verso le 7, 7 e mezzo: se lei indovinaße questo, io dirò certamente, che lei sia la Madre, di tutti indovini.”
Insomma, persino nel ‘700, persino agli occhi di un ragazzino salisburghese (mica un berlinese del XXI secolo), a Verona, la sera dopo le 8, persino a Carnevale, era meglio andare a dormire! Oh beh, tutto questo per dire che la prossime puntate di Lonnie Planet saranno un modesto e umile tentativo di seguire le tappe che Mozart ha percorso in giro per l’Italia, cercando i teatri in cui hanno rappresentato le sue opere, i palazzi in cui si è esibito, gli organi che ha suonato. Raccontando storie di personaggi che ha incontrato. Ci vorrà un po’ di tempo, ma insomma: stay tuned.
Mantova, la città che si fa palcoscenico

C’è un buon motivo per trovarsi al tramonto su una barca che solca il lago di Mezzo. A me capitò per sbaglio, avrei dovuto prendere un altro battello in verità, ma andò bene così. Perché arriva un momento in cui la luce del sole che scompare oltre la città di Mantova sembra disegnare la sagoma […]
Sulle orme di Mozart: spettacolo a Verona

Prologo Vicenza, 1986 Un fanciullo, seduto al pianoforte, sta osservando qualcosa. Il padre, dopo aver preso un foglio di carta, l’ha posato sulla superficie della calatoia, e delicatamente lo sta annerendo con una matita. Poco a poco, al centro del foglio appare una scritta misteriosa, di un grigio più tenue. “Sono gli antichi costruttori del […]
Sulle orme di Mozart: storie di Civita Castellana
Io e Mozart abbiamo molte cose in comune, l’ho sempre sentito, solo che fino a due giorni fa non avrei saputo dire esattamente quali, mentre ora almeno una sì: entrambi siamo arrivati a Civita Castellana pensando di trovare il sole e il caldo, e invece no. Ecco infatti cosa scriveva il padre Leopold alla moglie […]